L’Italia ha bisogno della pesca e dei pescatori
Convegno Uila pesca a Civitavecchia
Si è svolto l’8 giugno presso la Cittadella della musica a Civitavecchia un convegno organizzato dalla Uila Pesca, nell’ambito del Programma nazionale triennale pesca e acquacoltura finanziato dal Masaf, sul tema “Il mestiere del pescatore nel contesto globale”. È stata anche l’occasione per proiettare il docufilm “Pescatori: una vita per il mare” di Enrico Ventrice, realizzato dalla Fondazione Argentina Altobelli, in collaborazione con la Uila Pesca.
Dopo il messaggio di saluto del sindaco Ernesto Tedesco, il convegno è stato aperto dalla relazione del segretario Uila Pesca Alto-Lazio Massimiliano Sardone che ha parlato di fronte a una numerosa platea composta prevalentemente dai pescatori di una delle principali marinerie laziali. “Il mercato globale” ha detto Sardone introducendo i lavori “mette le produzioni e il lavoro della pesca italiana in condizioni di non poter competere con l’import, sempre più aggressivo, da paesi che non rispettano le norme sulla sostenibilità e, soprattutto, sul rispetto dei diritti del lavoro, mentre l’Europa continua ad emanare norme, basate più sull’ideologia che su dati reali, che determinano un grosso calo di redditività e, soprattutto, la caduta dei livelli occupazionali”.
Sulla relazione di Sardone e sui contenuti del docufilm si è quindi sviluppato il dibattito, moderato dalla segretaria nazionale Uila Pesca Maria Laurenza, al quale sono intervenuti il direttore generale pesca marittima e acquacoltura Masaf Francesco Saverio Abate, il Direttore marittimo del Lazio Filippo Marini, la consigliera regionale Marietta Tidei e diversi pescatori di Civitavecchia e di Fiumicino.
Ad Enrica Mammucari, segretaria generale Uila pesca, il compito di concludere il convegno e sintetizzare l’acceso dibattito. “Il pescatore di oggi vuole credere in un futuro fatto non solo di divieti, ma di opportunità di sviluppo, di formazione, di ricambio generazionale, di norme adeguate in materia di sicurezza sul lavoro e chiede l'applicazione di un efficace ammortizzatore sociale per il settore” ha detto Mammucari “il nostro paese ha bisogno della pesca e dei pescatori per proteggere la propria autonomia alimentare che va assicurata attraverso politiche di filiera, capaci di coniugare occupazione stabile, maggiore redditività delle produzioni ittiche sul mercato, tutela dell’ambiente marino”. Mammucari ha inoltre ribadito il no della Uila Pesca ad ‘Action Plan’, il piano proposto dalla Commissione europea “che porrebbe fine all'attività di oltre 2.000 imbarcazioni, con conseguenze drammatiche per circa 7.000 lavoratori”.
A conclusione dell’evento, lo chef Gianluca Formichella ha offerto uno show-cooking con le sue ricette a base di pesce locale.